Udine troppo forte. Primo successo dei babyes dello Star Mantra. Congedo alla grande di Masiero

Alex Barbetta (StarTT)

Alex Barbetta (StarTT)

Consentitemi, per una volta, di partire dal basso. La giornata di campionato mette in risalto il primo successo targato Star Mantra che in serie D2 fa secco il Tt9 Feltre per 5-2. Una vittoria in cui sono saliti in cattedra Alex Barbetta (prima tripletta della sua giovane carriera) e Giulia Marchetto (fondamentale anche la sua doppietta), nel mezzo le confortanti performance di Fabio Marchetti e Dylan Temporin. Peccato solo non abbia potuto partecipare alla festa Leonardo Bissaro, assente perché indisposto. Una vittoria che speriamo faccia da apripista ad altri successi del giovanissimo team, messo in campo proprio per farli crescere. Sempre in D2 viaggia con il vento in poppa Star Omega che stavolta ha sonoramente piegato il Rovigo Verde di Lugarini & C: 5-1 il finale. Basilare, per il rotondo risultato, la doppietta di Roberto Salmistraro (rilevante il punto sul quotato Lugarini), a cui fa il paio la doppia marcatura di Angelo Dimaggio, completa l’opera Mirco Tramonte con il suo personale sigillo. Con questo successo gli Omega guardano tutti dall’alto nel girone E di D2, a punteggio pieno. Anche Star Vega veleggia in testa alla classifica del girone A, seppure in coabitazione con il Redentore (già battuto nel turno precedente) e con una partita in meno. A farne le spese, stavolta, il Redentoreste che ha accusato un eloquente “cappotto” (5-0). Davide Bigliotto e Tiziano Tasinato portano a casa una doppietta a testa, mentre Arianna Spoladore va anch’essa a bersaglio una volta. Si congeda nel modo migliore Nicola Masiero che saluta i compagni di Star Evolution firmando una decisiva doppietta nella vittoria contro Abano Terme (5-3 il finale). Si, perché il grande “Mas” ci lascia ancora una volta, andando in Spagna a frequentare l’ultimo periodo di Erasmus. Ci mancherà e lo aspetteremo. Dicevamo della sua importante doppietta, ma il mattatore dell’incontro è stato, senza dubbio, Matteo Capellua che ha fatto meglio ancora, calando il tris determinante. A secco, nella circostanza, Franco Busacca. Niente da fare, invece, per Star Genius che si è fatto nettamente superare dal leader Mortise Verde, senza conquistare nemmeno il punto della bandiera: completamente a vuoto Alberto Negrello, Piersandro Peraro e Mauro Santato.

In serie D1 bellissima vittoria dei RedStar che hanno annientato il temuto Tt9 Spin per 5-2. Ancora una tripletta di Cristian Capellua che si erge sempre più motore di questa squadra. Spiccano le sue marcate vittorie: tutti tre a zero nei confronti degli avversari che non erano proprio “Bau bau micio micio” (parliamo di Lunardon, Zannoni e Cocco). Due volte a segno anche Simone Longato (versione new style) che sigla così l’ottavo centro stagionale, mentre non iscrive il proprio nome nel tabellino dei marcatori Alberto Campaci, artefice comunque di una sfida alla pari con Lunardon. Più che meritato il terzo posto in solitaria, anche se si spera di fare ancora meglio. Nell’altro raggruppamento di D1 i BlackStar hanno messo paura ai capoclassifica del Redentore 1971: alzando bandiera bianca solo dopo quasi tre ore di battaglia per 5-3 e dopo essere stati avanti per buona parte dell’incontro. I primi della classe possono ringraziare il loro numero uno (Ravazzolo), artefice dei tre punti fondamentali, seppure ottenuti tutti con grande affanno. Daniele Balduin fa centro due volte, Davide Magrin una ciliegina e tante recriminazioni per quello che poteva essere, Giovannino Balduin ha dato gran filo da torcere ai più forti avversari, mettendo in mostra le sue enormi potenzialità.

E veniamo alla nostra formazione regina che in B2 ha dovuto arrendersi al fortissimo Rangers Udine per 5-1. Sapere che di fronte c’erano due fenomeni del calibro di Bertolini e Pischiutti, non lasciava spazio a grandi chance di successo. Se poi ci aggiungiamo un Roberto De Battisti non al cento per cento, le percentuali si abbassano ancor più drasticamente. Ed infatti i friulani sbancano il Paleste, lasciandoci solo lo zuccherino del punto della bandiera, firmato da Mattia Zandonà (3-2 a Di Giusto). Rammarico per De Battisti che si è fatto trafiggere in “zona cesarini” (12-10 al quinto) da Di Giusto, mentre Dario Dimaggio, opposto ai due più forti avversari, nulla ha potuto. In classifica siamo ancora al di fuori dalla zona rossa ed è l’obiettivo finale che ci è posti.

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