La B2 posa un mattoncino pesante in chiave salvezza. En plein in D2, doppio ko in D1

Mattia Zandonà (StarTT)

Mattia Zandonà (StarTT)

“Quando il gioco si fa duro i duri cominciano a giocare”. Questa è la citazione che Roberto De Battisti deve aver fatto sua, dopo che le cose si erano complicate maledettamente: sotto tre a uno nella partita che può valere la salvezza (nei match precedenti Moratelli aveva fatto gli straordinari battendo lo stesso De Battisti e Dimaggio, con quest’ultimo a segno solo contro Giongo). Per De Battisti si profila una sfida improba, contro il numero uno avversario. Nella fattispecie l’avversario da abbattere è Endrizzi, già vittorioso in precedenza su Mattia Zandonà. Ebbene, il capitano mette in campo tutto ciò che ha in questo momento e compie l’impresa, stendendo l’incredulo avversario che non si da pace. Un successo tirato (al quinto set) che fa invertire completamente l’inerzia del match. Infatti, la carica suonata dal capitano porta i suoi frutti e si pareggiano i conti con Zandonà che supera facilmente il malconcio Giongo (3-0). Ma Endrizzi, dopo il clamoroso ko subito in precedenza, cerca riscatto e si rifà con il poco incisivo Dario Dimaggio (3-0), riportando avanti i trentini: 4-3. A questo punto Zandonà non può fallire contro la rivelazione di giornata, quel Moratelli sin li imbattuto. La ragnatela abilmente tesa dal trentino e che aveva prodotto i suoi frutti in precedenza, stavolta non sortisce gli stessi esiti. La sensibilità e la tecnica di Zandonà è decisamente superiore, portando a casa il punto senza concedere neppure un set. Siamo sul quattro pari e a vedersela sono De Battisti e Giongo. Il giocatore ospite manifesta tutto il disagio che lo attanaglia, dovendo giocare con una costola rotta e per il capitano è fin troppo facile chiudere la pratica. É il punto della vittoria che vale doppio in chiave salvezza e maturata con una grande prova d’orgoglio dei nostri, dopo essersi venuti a trovare sull’orlo del baratro.

Giornata difficile in D1 con le nostre due compagini opposte ad avversarie fuori portata: i RedStar contro i capolisti dell’Aurora Camisano; i BlackStar contro gli esperti giocatori del Q4 Padova. Doppia sconfitta per 5-2, ma in entrambe le circostanze non si è demeritato e si è perso con onore. Quasi pari a zero la possibilità per i Red di prevalere contro i fortissimi fratelli Sella (Giosuè e Samuele), nonostante ciò Alberto Campaci, Cristian Capellua e Simone Longato hanno rubato set ai due fuoriclasse, andando comunque a segno contro il loro numero tre, Canton: un doppio 3-1 sia per Capellua che Campaci. L’obiettivo secondo posto resta ancora a portata. Anche i Black non hanno demeritato, considerato il valore degli avversari e la formazione rimaneggiata a causa del forfait di Magrin. Consolante il successo di Giovannino Balduin contro Esposito, mentre più scontato quello di papà Daniele sullo stesso Esposito, a secco è rimasto Ravi Fortin. Importante sarà la sfida di sabato prossimo (ad Abano), quando recupereremo Magrin, per cercare di ipotecare la permanenza.

Bella doppietta in D2 con i successi di Star Omega e Star Evolution, rispettivamente contro il Redentore71 (5-2) e Sarmeola C (5-0). Continua la marcia solitaria al vertice della classifica per gli Omega che con la vittoria odierna staccano i più immediati inseguitori di sei lunghezze. Contro il Redentore71 a segno due volte Mirco Tramonte (3-1 a Scucchiaro e 3-2 a Orlando), una volta a testa Alberto Battagin (3-2 a Faccioli), Angelo Dimaggio (3-2 a Faccioli) e Roberto Salmistraro (3-0 a Nalin). Facile successo per gli Evolution che si sono permessi il lusso di lasciare in panchina il proprio numero uno Matteo Capellua, il “cappotto” rifilato al Sarmeola porta la firma di Franco Busacca (vittorioso su Vaccaro e Bruno), Diego Capellua (vincente contro Bruno) e Giuliano Zerbetto (a segno con Malesani e Vaccaro). Turno di riposo per Star Genius, Star Mantra e Star Vega.

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