Una edizione dei campionati veneti superlativa per i colori dello Star che domenica, a Mortise, ha visto salire per ben tre volte i suoi portacolori sul podio: sul gradino più alto del podio sono saliti Roberto De Battisti e Mattia Zandonà che hanno messo sul collo la medaglia d’oro dopo aver vinto il doppio 4a categoria; poi un argento e un bronzo guadagnati nel singolare 4a categoria, rispettivamente ancora con Zandonà e De Battisti.
Il trionfo del tandem De Battisti/Zandonà si è concretizzato strada facendo, anche se un pensierino al successo lo nutrivano fin dall’inizio, essendo accreditati della testa di serie numero uno. Il percorso è stato, comunque, impegnativo fin dai quarti di finale, dove si sono sbarazzati dell’inedito duo vicentino Bergamin/Simeone recuperando lo svantaggio iniziale, per poi chiudere a proprio favore il match in quattro set (3-1). La semifinale è stata altrettanto ostica, contro la sempreverde e ultra-collaudata coppia Renso/Mocellin, anche qui il match si è risolto in quattro set (3-1). In finale, a dare battaglia al duo starrino è approdato l’altrettanto inedito doppio di Camisano, composto da Sella (Giosuè) e Paccagnan. Una finale molto combattuta che si è risolta solo ai vantaggi del quinto e decisivo set in favore degli atestini (13-11).
Il singolare ci ha regalato altre soddisfazioni grazie a Zandonà e De Battisti, entrambi sul podio, rispettivamente con il secondo e il terzo posto. Tutti e due hanno superato agevolmente il girone di qualificazione: Zandonà ha regolato Sartori (3-1), Buonamano (3-0) e Mocellin (3-1); mentre De Battisti si è sbarazzato di Simeone (3-1) e De Rosa (3-0). I gironi preliminari hanno visto premiati e passare il turno anche Simone Longato e Daniele Balduin, entrambi per secondi, mentre non ce l’ha fatta Marco Dal Moro (terzo, nonostante la bella affermazione su Toniolo). Il tabellone finale non ha certo favorito i colori dello Star, dato che tutti e quattro i qualificati si sono ritrovati nella parte alta del tabellone, con conseguenti inevitabili sfide fratricide. A cominciare dal secondo turno dove si sono scontrati De Battisti e Longato, con il primo che l’ha spuntata solamente al termine del quinto set. Nel frattempo ha proseguito la corsa Zandonà che ha fatto fuori Lincetto (3-1), mentre si è arreso Balduin, fermato da Bregolato (3-1). Nel turno successivo facili i successi di De Battisti su Giri (3-0) e Zandonà su Bregolato (3-0), peccato solo che i nostri due alfieri superstiti, subito dopo, si siano trovati uno contro l’altro in semifinale. Semifinale dalle due facce: una prima parte con De Battisti a condurre le danze e portarsi in vantaggio per due set a zero, poi il lento ed inesorabile calo di energia e di adrenalina che, al contrario, è andata aumentando per Zandonà, il quale ritrovando fiducia e grinta si è aggiudicato il match al quinto set. Cinque set che hanno probabilmente inciso profondamente sul fisico e la mente di Zandonà che in finale si è arreso in soli tre set al bravo Marampon (ex starrino) che con il 3-0 rifilato in semifinale a Paccagnan e il 3-0 della finale conferisce pieno merito al titolo conquistato.